martedì 7 dicembre 2010

Messaggio di Aldo Mazzacane

Cari Colleghi,

apprendo di un certo disagio avvertito da numerosi partecipanti all’assemblea della Società italiana di storia del diritto, tenutasi a Modena il 4 dicembre. Mi pare che i punti critici emersi siano sostanzialmente due (ulteriori dettagli, che risultano dai carteggi delle ultime ore, possono essere fondati, ma andranno discussi più pacatamente). Il primo è l’immediata ammissione al voto di soci iscritti subito prima, in base ad un allargamento dei criteri di ammissione, anch’esso deciso contestualmente. Il secondo è costituito dal sistema delle preferenze finora previsto. Intendiamoci. È bene che la Società, in quanto associazione culturale e scientifica, abbandoni il vecchio impianto puramente accademico, secondo il quale riuniva solo soci provenienti dalle “fasce” universitarie di ruolo. Ritengo, come tutti voi, che essa debba essere aperta a qualsiasi studioso il quale coltivi i nostri studi. L’ammissione dovrebbe essere subordinata soltanto alla presentazione di una domanda motivata, valutata dal consiglio direttivo.

Per quanto riguarda il problema di rappresentanza, posto in luce dall’assemblea di Modena, mi pare giusto osservare che la facoltà attribuita ai votanti di esprimere quattro preferenze ponga a rischio la possibilità di rispecchiare nella composizione del direttivo i vari orientamenti scientifici (un candidato che ha ottenuto 43 voti – se non sbaglio, oltre un terzo dell’elettorato – non ne farà parte).

Il modo più semplice di affrontare i due problemi è forse quello di porre all’o.d.g. della prima riunione del consiglio neoeletto sia i criteri di iscrizione, sia quelli di votazione, giungendo a limitare, io credo, il numero delle preferenze da esprimere.

La ricerca storica sul diritto medievale e moderno ha bisogno di confronti e dialoghi sereni e liberi e di cooperazione fra tendenze legittimamente diverse e del tutto disinteressate. Non ha bisogno di divisioni artificiose, che non si giustificano in alcun modo.


Aldo Mazzacane

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